È stata approvata anche la legge di stabilità 2013, nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio. Come avevamo sospettato e più volte scritto, si tratta di una legge di sopravvivenza che assicura una copertura delle spese correnti con le entrate proprie (aliquote Ires, Irap e Irpef al massimo) nonché coi trasferimenti dello Stato.
L’assessore all’Economia Luca Bianchi, nel Forum che pubblicheremo prossimamente, ci ha dato alcune linee direttrici, ma ha sconsolatamente aperto le braccia quando gli abbiamo chiesto se avesse predisposto i necessari tagli alla spesa corrente improduttiva per destinare le risorse recuperate agli investimenti a sostegno delle imprese, all’innovazione e, soprattutto, al cofinanziamento dei fondi europei.
Gli abbiamo chiesto anche lumi, dopo anni di opacità dell’assessorato, anche ai tempi di Armao, su quella incomprensibile voce di bilancio, posta tra le entrate e denominata avanzo di amministrazione: 10 miliardi su 26 di entrate, non sono noccioline. Bianchi ha assicurato che farà avere l’elenco dettagliato di tutte le voci di codesta incomprensibile denominazione che pubblicheremo insieme al Forum.
Certo, sarebbe indispensabile che si colpissero abusi edilizi, evasione fiscale e contributiva (stimata in Sicilia in oltre 20 miliardi: differenza tra redditi dichiarati e consumi), che si evadessero le 400 mila pratiche di sanatoria bloccate da quasi 30 anni, e che si portassero alla luce i 300 mila immobili fantasma.
Vi è poi la questione primaria di 1,3 milioni d’immobili a rischio sismico. La Fondazione Etica & Valori Marilù Tregua ha iniziato un percorso per mettere in sicurezza gli immobili, facendo firmare un protocollo a tutti i soggetti istituzionali, professionali, imprenditoriali, sindacali, bancari ed altri, per attivare un’iniziativa economica che metterebbe in moto l’economia per oltre 20 miliardi con l’attivazione di migliaia di piccole e medie imprese e la creazione di almeno 4.000 posti di lavoro.
In questo quadro, il ruolo primario viene rivestito dalle pubbliche amministrazioni regionale e comunali che debbono espellere dirigenti e dipendenti infedeli e incapaci e attivare procedimenti snelli, a servizio dei cittadini, con dirigenti e dipendenti bravi, onesti e professionali.
Questa è la scommessa più importante.