Violenza in famiglia: sottomette convivente e la picchia, arrestato “Santone” nel Catanese

Come un santone, si attribuiva poteri soprannaturali e prometteva alle gente guarigioni e miracoli e intanto sottoponeva da mesi la convivente di 27 anni a vessazioni psicofisiche sfociate la notte scorsa in una vera e propria aggressione con sequestro di persona.
 
E’ così finito in manette a Zafferana Etnea (Catania) un uomo di 51 anni, bloccato dai carabinieri dopo che aveva preso la ragazza a calci e pugni e l’aveva chiusa fuori dal balcone per non farle chiamare i soccorsi.
 
Ma dal balcone la giovane, urlando a squarciagola, ha attirato l’attenzione dei vicini di casa che hanno chiamato i carabinieri.
Alla giovane la convivenza con l’uomo era costata la perdita della potestà sulla figlia di appena cinque anni, nata da una precedente relazione; la piccola era stata affidata ai nonni materni perché nel marzo scorso i giudici del Tribunale dei minori di Catania l’avevano dichiarata incapace di potersi dedicare alla educazione e crescita della bambina in virtù di un totale asservimento ai voleri del convivente.
 
Alla giovane, trasportata in ambulanza all’ospedale di Acireale, sono stati diagnosticati un trauma distorsivo rachide cervicale e una escoriazione all’avambraccio sinistro, giudicati guaribili in 15 giorni.
 
Dimessa, ha potuto riabbracciare la figlioletta in casa dei suoi genitori.
 
L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza.