Molti lavorano con tristezza, presi da tanti problemi che lasciano nella vita privata. Non pensano che un sorriso potrebbe diminuire il loro peso. Non hanno la forza e la voglia di sorridere. Ci riferiamo anche a chi ha problemi di salute, spesso irrisolvibili. Ma sapendo che peggio della morte non c’è altro, salvo le sofferenze del percorso terminale della vita, si potrebbe tentare, nonostante tutto, di sorridere.
Molti non sanno che la vita è come uno specchio. Ti sorride se la guardi sorridendo. Il sorriso è come un antidoto alle difficoltà, ai malesseri, al vedere tutto nero. L’incapacità di sorridere porta spesso all’uso di droghe, alla ludopatia (la malattia del gioco), ai pensieri negativi e spesso al suicidio. Tante volte con ragione, altre volte senza.
Ed è proprio qui la differenza di cui ognuno di noi deve avere consapevolezza. Stare nel versante della positività di chi, vivendo, progetta e costruisce ciò che fa per gli altri e per sé medesimo.
Senza la voglia di fare, non importa se nel versante personale, sociale o professionale, si rimane inebetiti ed il tempo passa male.
È proprio l’inazione e la mancanza di voglia di fare che rendono la vita negativa, che fanno vedere la prospettiva buia, perché dominata dal pessimismo.
Il Governo Monti ha lasciato in eredità due ottimi provvedimenti, che abbiamo commentato in altri editoriali. Il Dlgs 33/13 riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, ed il Dlgs 39/13 riguardante l’inconferibilità e l’incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni.
È stato, inoltre, aggiornato il CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale, Dlgs 82/05) al 20/04/13. è peraltro vigente la legge anti corruzione (190/12). Queste norme hanno un comune denominatore: la lotta ai reati nella cosa pubblica, con una funzione etica oltre che legislativa.
Tutti dobbiamo lavorare per aiutare le pubbliche amministrazioni ad osservare scrupolosamente e tempestivamente queste norme. Ancor più doveri hanno i Club Service quando svolgono la loro attività in osservanza ai rispettivi codici etici. Mentre, spesso, osserviamo il loro lavoro lontano dall’etica del risultato.
Si è utili o inutili alla collettività solo nella misura in cui si contribuisce alla sua elevazione con atti concreti e produttivi, non con vuoti bla-bla-bla.