Mancate bonifiche, sprecati 10 miliardi

PALERMO – In Sicilia nessuno vuole prendersi la responsabilità economica e sociale di avviare le bonifiche dei siti inquinati. Gela e Priolo attendono ormai da quasi quindici anni l’avvio delle attività di riqualificazione dei luoghi , cioè da quando sono stati definiti come Sin (Siti di interesse nazionale) con priorità di bonifica. A farne le spese anche il mare circostante che continua nella sua costante contaminazione con oltre mezzo secolo di attività industriale.
L’attività di ripristino ambientale dei luoghi permetterebbe un risparmio di circa 10 miliardi di euro nell’arco di vent’anni grazie a un investimento da 1 miliardo di euro per le bonifiche. A fronte di questi risparmi sanitari i fondi statali stanziati per le bonifiche continuano a sparire mentre le imprese fanno ostruzionismo spostando la battaglia nei tribunali. (continua)