Debiti Pa, lavoro e Imu l’appello delle imprese

ROMA – Il governo Letta dovrebbe adottare politiche a sostegno delle imprese, così da permettere all’Italia di ripartire e in tale ottica “una armonizzazione” dell’Imu sarebbe un intervento auspicato. Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a margine dell’European Business Summit di Bruxelles.
A chi gli chiede se anche le industrie hanno delle responsabilità nella recessione che attanaglia l’Italia, Squinzi dice di no. “Responsabilità delle industrie? Sinceramente non mi sento di dirlo. Penso semmai che la ripresa può arrivare solo dalle industrie, e quindi bisogna creare le condizioni perché possano ripartire”.
Quali sono queste condizioni Squinzi lo spiega, ricordando quelle che sono “’le tre priorità” che Confindustria sottopone all’attenzione dell’attuale esecutivo. Al governo Letta, spiega Squinzi, si chiede di “pagare i debiti delle pubbliche amministrazioni, fare un intervento sul costo del lavoro, e armonizzare gli interventi sull’Imu che hanno un impatto sull’attività produttiva, vale a dire i capannoni”.
Pressioni sul Governo anche da parte delle Regioni. “Intendiamo cominciare campagna quotidiana sui problemi che stanno condannando a morte le Regioni e i Comuni, la nostra società. Non si tratta di un’espressione enfatica. Siamo di fronte ad una condanna a morte che deve essere rappresentata davanti al Governo in tutta la sua nuda e cruda verità. il cappio al collo si e’ stretto intorno al collo e stringe sempre piu’ siamo al punto in cui l’osso del collo si spezza. Noi non possiamo sopravvivere. Non arriviamo vivi al 2014”. Questo il grido d’allarme lanciato dal governatore della Puglia Nichi Vendola, che insieme al presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha lanciato l’ennesimo allarme sul Patto di Stabilità.
L’allarme e’ condiviso dai presidenti leghisti di Lombardia e Veneto Roberto Maroni e Luca Zaia. “Dobbiamo avere – hanno detto Vendola e Zingaretti – il coraggio di dire la verità: l’Europa ha usato la medicina sbagliata, la sofferenza di oggi non è figlia della crisi del 2008, ma delle risposte errate date a quella crisi. Gli Stati Uniti stanno uscendo dalla crisi, Inghilterra e Giappone sono in ripresa”.
Zingaretti ha ribadito che “le politiche di rigore e dei tagli lineari senza tenere conto della qualità della spesa stanno uccidendo l’Italia e colpendo in modo ingiusto coloro che nei vari livelli di governo hanno provato ad applicare buone pratiche di spesa pubblica. Abbiamo accolto con convinzione l’invito di Vendola ad alzare la voce perché è giusto rilanciare questi argomenti in queste settimane in cui si sta provando a ridefinire una politica economica”.