La Cgil di Ragusa, dopo l’operazione che ha portato all’arresto di cinque romeni per diversi reati e soprattutto per aver ridotto in schiavitù diversi connazionali, ha deciso di costituirsi parte civile nei processi penali contro i responsabili della tratta.
Il sindacato chiederà inoltre "l’impegno del Governo della Romania affinché s’intesti il contrasto alla tratta in origine, agendo attraversò serie misure repressive e attraverso lo sviluppo di politiche sociali a sostegno della popolazione, con particolare riferimento alle donne, in estrema difficoltà".
"E’ chiaro ed evidente – ha detto il segretario provinciale della Cgil, Giuseppe Scifo – che i beni giuridici, gli interessi sociali e i diritti violati nelle vicende narrate coinvolgono il sindacato quale ente che è preposto alla tutela della pluralità degli interessi lesi dai reati in questione".