Ayala: “Mancino mi disse che non incontrò Borsellino”

"Quando era vicepresidente del Csm, Mancino mi ha mostrato la sua agenda e mi ha fatto notare che al giorno 1 luglio del 1992 non aveva segnato alcun incontro. Mi disse che visto che era il giorno del suo insediamento al Viminale non escludeva che Borsellino fosse tra quelli andati a salutarlo. Certamente Mancino non mi ha accennato nulla sulla presunta trattativa Stato-mafia". Così Giuseppe Ayala, deponendo al processo per la strage di via D’Amelio, ha risposto al pm che gli chiedeva se avesse mai parlato con l’ex ministro dell’Interno, tra gli imputati al processo sulla trattativa Stato-mafia, di un suo presunto incontro con Borsellino il giorno del suo insediamento al Viminale.
"Non ricordo la presenza di oggetti rossi sul luogo della strage in via D’Amelio. E’ anche vero che in quel momento le nostre preoccupazioni erano altre: io ero chino su quel che restava del corpo di Paolo Borsellino per cercare elementi per riconoscerne le sembianze", ha continuato Giuseppe Ayala, rispondendo a uno dei legali di parte civile che gli chiedeva se avesse visto oggetti rossi sul luogo dell’eccidio.