Venturino sollecitato da M5S: “Non mi dimetto”

PALERMO – Sono scintille a due settimane dall’espulsione di Antonio Venturino dal gruppo parlamentare dell’M5S all’Ars, tra il vicepresidente dell’Assemblea e i deputati del movimento di Beppe Grillo. Ieri infatti, il deputato Francesco Cappello, è intervenuto in apertura della seduta del parlamento regionale, mentre era proprio Venturino a presiedere i lavori d’aula, per chiedere allo  stesso vicepresidente di dimettersi “con un sussulto di dignita”.
“Non è – ha affermato Cappello – una questione personale, ma se oggi lei siede sulla scranno più alto del Parlamento siciliano ed è deputato regionale lo deve a un simbolo. Aderendo al gruppo Misto, lei ha dimostrato di non rappresentare più né il M5S ne il Parlamento siciliano. Compia un gesto di coerenza e umiltà: visto che non posso domandarle di dimettersi da parlamentare, le chiedo formalmente di dimettersi da vicepresidente”.
La risposta di Antonio Venturino non ha tardato ad arrivare: “Francesco è un tipo sanguigno, il suo è stato uno sfogo. Ha fatto l’intervento che riteneva giusto fare, ne prendo atto, ma non mi dimetto”. Lo comunicato a margine della seduta del parlamento regionale, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano di commentare l’intervento del suo ex collega del Movimento 5 Stelle “Come hanno ricordato altri deputati – ha aggiunto Venturino – io sono stato eletto vicepresidente non da un gruppo ma dal parlamento. Quindi non mi dimetto, continuerò a lavorare ai progetti che ho avviato con la vicepresidenza”.
Successivamente l’ex membro del Movimento di Beppe Grillo ha commentato positivamente le notizie confortanti che dal Muos di Niscemi univoco no alla costruzione della struttura in terra niscemese. “Anche se con qualche ritardo – ha dichiarato Venturino – che ha generato tensioni che potevano essere benissimo evitate, apprendiamo con soddisfazione quanto dichiarato dal console Moore, al quale do atto di aver tenuto fede alle promesse fatteci a Sigonella ed a Niscemi”.