Intramoenia in conflitto d’interessi

Il ricorso a strutture private per esercitare le prestazioni mediche in intramoenia da transitorio è diventato una prassi diffusa. Il “Quotidiano di Sicilia” lo scriveva già cinque anni fa (edizione del 18 aprile 2008 pagina 10), ma la situazione è rimasta la stessa, anzi, guardando ai numeri, è peggiorata perchè, se nel 2007 la differenza tra ricavi e costi dava un saldo di 5,3 milioni di euro, nel 2011, invece, il saldo è sceso a 1,6 milioni perchè, mentre i costi sono rimasti gli stessi, i ricavi sono diminuiti di 4 milioni di euro.
La Toscana, invece, è l’unica regione dove tutti i medici autorizzati allo svolgimento della libera professione tra le mura dell’ospedale, la svolgono veramente solo dentro le strutture dello stesso ospedale, per cui dalla differenza tra ricavi e costi ha un saldo di 32,8 milioni pari a venti volte quello della Sicilia. (continua)