Erice: Cento studiosi di 22 nazioni esplorano le frontiere della fisica subnucleare

Cento fisici di 22 nazioni e 62 università e laboratori sono a Erice per studiare le frontiere della fisica subnucleare delle alte energie.
 
"Il progresso civile e sociale ha il vero motore nelle scoperte scientifiche che vengono fuori dai nostri laboratori", ha detto il professor Antonino Zichichi, presidente del Centro Ettore Majorana, che assieme al Nobel Gerardus ‘t Hooft, ha presieduto i lavori conclusi oggi.
 
"L’interesse della Scuola di Erice – dice Zichichi – sta nella selezione dei nuovi talenti. Siamo riusciti a realizzare, recentemente, il record mondiale sulla misura dei tempi di volo nell’universo subnucleare: 12 millesimi di miliardesimi di secondo (12 picosecondi)".
 
"Il nostro cervello – aggiunge – non funziona per istanti di tempo inferiori al millesimo di secondo. I nostri futuri strumenti tecnologici potranno funzionare al picosecondo. Queste tecnologie daranno la possibilità di elaborare in appena un secondo del nostro orologio tutto ciò che l’umanità ha saputo elaborare dall’alba della civiltà a oggi".