Fra essi, uno è ben conosciuto, Enzo Bianco, e ha dimostrato di saper amministrare la città nelle sue consiliature, anche se poi ha lasciato l’amministrazione un po’ prima del tempo, per andare a fare il ministro dell’Interno.
Ma se c’è oggi un centro storico vivo, pullulante di persone, attrattivo, nonostante sia carente di eventi e manifestazioni, sicuramente bisogna ricordarsi che è stato merito della sua amministrazione.
Gli altri quattro candidati non hanno esperienze politico-amministrative e hanno esposto le proprie idee sul nostro quotidiano ieri.
Guardando avanti, la questione che devono porsi gli elettori è come fare perché Catania rifiorisca nei prossimi due anni e, nel corso dell’intera consiliatura, possa ritornare all’attività che l’ha fatta denominare Milano del Sud.
Ciò, nonostante i tagli dei trasferimenti statali e regionali. Essi debbono essere compensati con i tagli della spesa improduttiva per diminuire le uscite e con l’attivazione di una serie di iniziative per aumentare le entrate.
Perché ciò avvenga, è necessario che si affidi la responsabilità gestionale del Comune a un’unica persona che abbia riconosciute capacità manageriali, per realizzare l’obiettivo indicato.
Quali categorie? Albergatori, ristoratori, negozianti, guide turistiche, dirigenti di musei e pinacoteche, Soprintendenza e ogni altro soggetto che possa convergere in un’azione attrattiva di convegni e congressi da tutto il mondo e di turisti di tutto il mondo.
Perché venga la gente ed abbia un’ottima impressione occorrono tre condizioni: che la città sia pulita; che tutto il territorio comunale venga presidiato acca24 dal Corpo dei vigili urbani, rinfrancato, riqualificato, cui dare l’onore di esaltare l’immagine di Catania con il proprio lavoro; che tutti i servizi funzionino perfettamente.
Vi è un altro punto qualificante: mettere l’amministrazione comunale sul sito in modo che la trasparenza divenga una regola ordinaria in tutti i versanti.
Digitalizzando tutti i servizi, i cittadini non avranno più motivo di andare al Comune, perdendo tempo e inquinando, mentre sapranno ogni spesa, ogni pagamento, ogni atto compiuto dai dipendenti.
La domanda è: c’è chi possa assumere questo incarico? Risposta: c’è, e lo farebbe anche gratis.