Depuratori, sindaci incapaci di fare

PALERMO – Più di un miliardo per mettere a punto la depurazione dell’Isola, evitare le multe Ue, e creare cantieri e posti di lavoro. La delibera del Cipe del 2012 che stanzia le somme per gli impianti di depurazione delle acque reflue dell’Isola, e che fissava giugno 2013 come termine ultimo di scadenza per gli atti giuridicamente vincolanti, ha ricevuto una proroga al dicembre di quest’anno perché difficilmente i tempi previsti avrebbero trovato adeguata corrispondenza. Motivo? Non ci sarebbero le condizioni per l’utilizzo dei fondi nel rispetto dei vincoli imposti al patto di stabilità e altre criticità connesse alle gestioni delle contabilità speciali. Insomma, a oltre un anno di distanza dalla delibera Cipe la situazione è stagnante, mentre, sotto i colpi della crisi, continuano a crollare imprese e occupazione. (continua)