Catania – Via alla Ztl, ma è un “colabrodo” e si restringono i parcheggi liberi

CATANIA – La Ztl del centro storico di Catania diventa definitiva. Lo ha deliberato la giunta comunale, che, dopo due mesi di sperimentazione, ha stabilito di rendere definitivo il divieto di accesso ai veicoli in un’ampia zona rettangolare che come epicentro la piazza Bellini e il Teatro Massimo. “Fin dal nostro insediamento  – ha affermato il sindaco, Raffaele Stancanelli – avevamo detto che migliorare gli indici di inquinamento atmosferico e acustico e dunque la qualità della vita della città era uno degli obiettivi principali della nostra amministrazione. Per questi scopi – ha proseguito il sindaco – abbiamo monitorato questa fase sperimentale, tenendo nella massima considerazione le esigenze dei residenti e dei commercianti che vi operano e riscontrando per la gran parte consensi positivi, adottando quelle soluzioni idonee a permettere a cittadini e turisti di apprezzare al meglio zone di particolare interesse culturale e artistico”.
Il perimetro della zona interdetta al traffico rimane quello della sperimentazione, ovvero quello delimitato dalle via Antonino di Sangiuliano, Monsignor Ventimiglia,  Vittorio Emanuele, Raddusa, Santa Maria del Rosario, della Loggetta, Euplio Reina e Mancini vie che, in un primo momento, dovranno essere presidiate dalle pattuglie dei vigili urbani, per impedire ai più furbi di violare il provvedimento e scorrazzare liberi per le vie a traffico limitato. Solo nelle prossime settimane, infatti, dovrebbero essere istallate le telecamere e i varchi elettronici che, poste all’inizio di via S. Agata e via Landolina, dovrebbero scoraggiare gli “allergici” alle regole. In ogni caso, date le numerose eccezioni (oltre i residenti, i veicoli autorizzati delle forze dell’ordine e della nettezza urbana, i portatori di handicap e i taxi, l’accesso libero sarà consentito anche a coloro che risiedono nelle strutture ricettive che operano  nella zona) e l’esiguo numero dei vigili urbani, che di fatto ha impedito serrati controlli nei due mesi sperimentali, durante i quali il traffico non sembrava proprio essere limitato, sarà difficile stabilire chi viola la Ztl o chi, al contrario, è esente dal provvedimento.
 
Oltre ai varchi elettronici, un’altra novità è stata introdotta dalla giunta: verrà infatti consentito ai residenti di parcheggiare nell’area, dopo il raggiungimento di un’intesa coi tecnici di Sostare che ha confermato la possibilità di parcheggiare nelle aree di sosta 1-3 dove peraltro si sta provvedendo a contrassegnare un’altra ventina di stalli. Nel frattempo, però, la società che gestisce il parcheggio a pagamento in città, ha pensato bene di rifarsi degli stalli sottratti per i residenti della Ztl, aumentando il numero delle “strisce blu” nelle zone limitrofe. Una piccola beffa, dunque, per i residenti sì del centro storico – ma non della zona a traffico limitato – che avranno non poche difficoltà a trovare un parcheggio “libero”, cioè non a pagamento, nei pressi delle proprie abitazioni.