Istat: il Sud guida l’Italia dei giovani senza competenze, abbandoni scolastici e pochissimi laureati

Nel 2017 la quota di 18-24enni che hanno abbandonato precocemente gli studi si stima pari al 14%.
 
Per la prima volta dal 2008 il dato non ha registrato un miglioramento rispetto all’anno precedente.
 
Lo rileva l’Istat nel Report sui livelli di istruzione, in cui aggiunge che le differenze territoriali negli abbandoni scolastici precoci sono molto forti.
 
Si passa infatti dal 18,5% del Mezzogiorno, al 10,7% nel Centro, all’ 11,3% nel Nord.
 
Un divario che non accenna a ridursi.
 
Anche riguardo al numero delle lauree l’Italia è penultima nell’area Ue.
 
La quota di 30-34enni in possesso di titolo di studio terziario (laurea, Afam e post laurea) è stata infatti del 26,9% (39,9% la media Ue) nel 2017.
 
Nonostante un aumento dal 2008 al 2017 di 7,7 punti, l’Italia è la penultima tra i Paesi dell’Unione e non è riuscita a ridurre il divario con l’Europa.
 
La quota di 30-34enni laureati, già bassa nel Nord e nel Centro (30% e 29,9%), nel Mezzogiorno si riduce al 21,6%, con un divario territoriale in aumento.