Fisco: contribuenti under 25, specie “in via di estinzione”

PALERMO – Mentre le istituzioni, a tutti i livelli, continuano a ritenere assolutamente prioritari i provvedimenti in favore dell’occupazione giovanile, loro (i giovani) appaiono sempre più, sul mercato del lavoro, una specie in via d’estinzione. Il documento “L’economia in Sicilia” presentato dalla Banca d’Italia lunedì scorso, a Palermo, ha fornito lo spaccato di un’Isola ormai in ginocchio: il dato generale più sconfortante è proprio quello che riguarda le ripercussioni della recessione economica sull’occupazione: soltanto nel 2012 sono andate perse ben 38 mila unità. Il passaggio dal generale al particolare, rende il quadro ancora più drammatico.
 
L’esempio più significativo è rappresentato dai contribuenti under 25: secondo il Fisco, la crisi ne ha cancellati 54 mila in un solo anno, 291 mila in tre anni. Dei veri e propri desaparecidos, dunque, una specie poco protetta che sta pagando il prezzo più alto in termini di stabilità e prospettive. A livello nazionale essi costituiscono il 4,1% del totale dei contribuenti. Su 1,7 milioni, il 50% di essi, inoltre, risiede al Nord. L’Agenzia delle Entrate, mettendo a confronto l’anno di imposta 2008 con quello 2011 (dichiarazione dei redditi 2012), ha rilevato un pesante calo del -15%. E, come al solito, le nuove generazioni del Sud sono quelle che stanno peggio. La nostra Isola, ad esempio, insieme a Calabria e Puglia, è la regione che ha registrato il calo più vistoso di contribuenti under 25% (siamo intorno al -5%).
I contribuenti di età compresa tra i 15 ed i 24 anni, però, non sono diminuiti solo di numero. A peggiorare sono stati anche (e soprattutto) gli incassi lordi medi dichiarati. E anche qui, è nel Mezzogiorno che si concentrano i redditi più modesti per questa particolare categoria. Ricordiamo che nel 2011 il numero dei lavoratori under 25 in Sicilia era di 130 mila circa.
 
Essi, con riferimento all’anno di imposta 2010, dichiaravano in media 5.253 € con una variazione di -350 € rispetto all’anno fiscale precedente. Nel 2012, il quadro si è fatto decisamente più problematico: a livello nazionale i redditi medi sono scesi sotto i € 6.500 (quasi 200 € in meno rispetto all’anno precedente). Al Sud la media si attesta sui 5.000 € registrando un significativo calo del -4,4% che in regioni come Molise e Sardegna raggiunge picchi del -7% (ovvero circa -360 € medi in meno).
Dando uno sguardo alle province, in testa alla graduatoria per valore assoluto troviamo Roma con 96 mila giovani, seguita da Milano (83 mila), Napoli (66 mila) e Torino (55 mila). Enna (19,1%), Agrigento (18,1%), Palermo (18%) si collocano rispettivamente quintultima, quartultima e terzultima nella classifica relativa all’incidenza dei contribuenti under 25 sulla corrispondente popolazione.