Vilipendio alla Magistratura: la Procura di Torino chiede autorizzazione a procedere contro Salvini

Il procuratore della Repubblica di Torino, Armando Spataro, ha chiesto al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini per vilipendio alla magistratura.
 
I fatti si riferiscono al 2016, quando il capo della Lega, durante il congresso del Carroccio a Torino, aveva duramente attaccato la magistratura italiana definendola "una schifezza" perché si occupava degli scontrini dell’assessore leghista della Regione Liguria, Edoardo Rixi, e non "della mafia e della camorra".
 
Dopo le dichiarazioni Salvini aveva rincarato la dose affermando, "Finché la magistratura italiana non farà pulizia e chiarezza al suo interno, l’Italia non sarà mai un Paese normale".
 
La vicenda dell’attacco alle toghe era stata recentemente ricordata in occasione di altre esternazioni dell’attuale ministro dell’Interno: le interferenze sulla necessità che la magistratura intervenisse nel caso della nave Diciotti a Trapani stigmatizzate dall’Anm, e soprattutto le dichiarazioni per il presunto "attacco alla democrazia" dopo il via libera della Corte di Cassazione al sequestro "ovunque vengano rinvenuti" dei quasi cinquanta milioni di euro sottratti agli italiani dalla Lega.
 
Il Ministero ha reso noto che "è in corso un’istruttoria e il Guardasigilli – che conosce la situazione, il quadro legislativo a cui fa riferimento la procedura con tutte le relative tempistiche – è pienamente consapevole delle prerogative connesse al suo ruolo".