Trapani – Depuratore di Mazara del Vallo, ennesima illusione

MAZARA DEL VALLO (TP) – Altra promessa sull’attivazione del depuratore, rinviata a data da destinarsi. E così continua, ormai da tre anni, la serie di proclami e comunicati emanati dall’amministrazione cittadina, che annunciano l’imminente apertura dell’impianto.
Stavolta, però, è un po’ più eclatante del solito. L’impegno da parte del primo cittadino, Nicola Cristaldi, era stato preso a maggio, in diretta tv a Rai 3, nel corso della trasmissione “Codice a Barre”. Tale programma televisivo mattutino aveva ripreso una precedente inchiesta, pubblicata dal QdS, sui relitti abbandonati all’interno del porto canale cittadino e l’inquinamento marino.
“Il primo luglio – aveva affermato Cristaldi, ospite negli studi Rai di Palermo, con voce ferma e sicura – finalmente Mazara del Vallo sarà dotata di un depuratore e, quindi, tutti gli scarichi andranno verso il depuratore. E, comunque, vada tutti sanno che abbiamo speso 15 milioni di euro per dotare la città di un depuratore”. La fatidica data è trascorsa, il depuratore è fermo e gli scarichi, che secondo il primo cittadino sarebbero 140, continuano a riversare nel fiume Mazzaro e sul lungomare cittadino le loro “profumate” essenze.
È di pochi giorni addietro un’ulteriore fenomeno registratosi a mare, innanzi la villa Jolanda: è apparsa, improvvisamente, una chiazza rossastra. Del fatto è stata informata immediatamente la Polizia municipale e l’Agenzia regionale pre la protezione ambientale di Trapani. Quest’ultima ha prelevato alcuni campioni di liquido marino e li ha portati nei propri laboratori, per le analisi del caso. In un primo momento, anche dalla locale Capitaneria di Porto, si era paventata la possibilità che fosse una specie di alga rossa, che altre volte ha fatto la sua comparsa in alcuni siti siciliani: laghi o specchi d’acqua chiusi. Il responso, non ancora ufficiale, dell’Arpa trapanese escluderebbe, tuttavia, la presenza di alghe, nei campioni esaminati, dopo la “crisi rossa” del mare innanzi il lungomare Mazzini. Tra qualche giorno il mistero dovrebbe, però, essere dissipato definitivamente, poiché l’agenzia comunicherà, ufficialmente, i risultati all’amministrazione cittadina.
Il 2016 – anno in cui le multe dell’Unione europea, per le violazioni relative all’assenza dei depuratori, si abbatteranno come una mannaia sull’Italia – si avvicina sempre più.
 

 
Per il Comune l’Enel ritarda l’allaccio elettrico

MAZARA DEL VALLO (TP) – “Si aspetta ancora che l’Enel allacci la cabina – risponde al QdS, il portavoce del sindaco, Pasqualino Mattaroccia – alimentando, così, il depuratore”. Stessa risposta giunge da anni. “Sono passati 11 mesi – aggiunge il portavoce – dalla richiesta al fornitore elettrico e speriamo che entro metà luglio possa risolversi questo passaggio burocratico”. L’amministrazione ha pensato di tutelarsi in qualche modo per questi ritardi, o è vero quanto affermato in Consiglio comunale, recentemente, che la mancanza è dovuta ad un ritardato pagamento di un contributo dell’importo di 60 euro, da parte dell’amministrazione, che avrebbe bloccato l’iter per l’allacciamento elettrico del depuratore? “Non c’è alcun contenzioso in atto con l’Enel – continua il portavoce – che avrà probabilmente il ‘ferro dietro la porta’, per non aver ancora realizzato l’intervento. Sul presunto mancato versamento questa cosa non mi risulta, l’amministrazione ha completato tutto quanto di sua competenza”.