I tempi, però, difficilmente potranno essere celeri, dal momento che, oltre a dover affrontare urgenze di entità ben superiore, la giunta Bianco ha manifestato l’intenzione di modificare quanto predisposto dall’amministrazione Stancanelli, almeno per quanto riguarda alcuni aspetti specifici. L’attuale amministrazione sembrerebbe infatti intenzionata a cambiare alcune caratteristiche del Prg predisposto dall’ex vice sindaco Luigi Arcidiacono. Ad affermarlo è stato lo stesso sindaco Bianco che, in più occasioni, ha ribadito la volontà di diminuire il cemento e, quindi, le aree risorsa, e di effettuare interventi di riqualificazione dell’esistente, in chiave di prevenzione del rischio sismico.
L’assessore comunale al ramo, Salvo Di Salvo, ex capogruppo Mpa in Consiglio, oggi tra i maggiori esponenti di Articolo 4, starebbe comunque già studiando le carte, per verificare cosa mantenere della programmazione urbanistica predisposta dalla Giunta uscente, ma difficilmente prima del prossimo autunno si potranno avere notizie.
In ogni caso, rimane la necessità di accelerare per l’approvazione del Piano Regolatore Generale, la cui assenza così prolungata ha già creato danni irreparabili al tessuto cittadino, cresciuto in modo irregolare e a colpi di varianti. L’approvazione dello strumento di programmazione urbanistica, inoltre, sarebbe un’ottima occasione per rilanciare il settore edile a Catania, come evidenziato più volte dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria.
Non solo. Legati al Prg ci sono numerosi altri interventi fondamentali per Catania. Primo fra tutti il Piano del Traffico e della mobilità, ma anche il progetto del raddoppio ferroviario Zurria –Acquicella, nonché quel Piano regolatore portuale, in attesa di approvazione e strettamente legato allo strumento di programmazione urbanistica.