Bergoglio sta cercando di diminuire i comportamenti materiali di una Chiesa che dovrebbe essere solo spirituale, ma incontra la fortissima resistenza della Curia romana, abituata alla gestione del potere, quello materiale, perché quello spirituale non è un potere. è proprio l’intromissione dello Stato estero, qual è quello del Vaticano, nelle questioni dello Stato italiano, l’unico al mondo che ne subisce l’influenza, ad essere un comportamento deprecabile.
Nel cattolicissimo Brasile, Paese con il più alto numero di cattolici (170 milioni), lo Stato è insensibile alle intromissioni di quei cardinali. Curare le anime è indispensabile, a curare il corpo ci devono pensare le istituzioni.
Papa Francesco ha fatto un blitz a Lampedusa, ha chiesto perdono per tutti i morti senza indicare i responsabili, cioé gli Stati che li hanno costretti a fuggire. Nelle sue nobili parole non si è, però, riscontrata alcuna soluzione per evitare quelle morti conseguenti alla speculazione inumana della mafia dei traghettatori, che portano quei poveretti nella porta d’Europa (Lampedusa) dissanguandoli, perché li costringono a versare migliaia di dollari pro capite.
Contestualmente alla soluzione indicata dovrebbe essere accoppiata una vigilanza navale, collegata attraverso i satelliti e posta sul limite delle acque territoriali di quelle Nazioni, in modo da intercettare i barconi dei disperati che dovrebbero essere salvati, ma poi ricondotti alle coste d’origine.
Sembra l’uovo di Colombo ma non lo è perché manca la volontà di trovare una soluzione anche da parte del Governo italiano che fa vittimismo, ma non affronta la questione in modo vigoroso in sede europea.
Libera Chiesa in libero Stato sosteneva Cavour, ed è logico che la Chiesa si occupi delle anime e lo Stato delle persone fisiche. Laddove la religione si vuole occupare anche delle questioni materiali, come in Iran o in Turchia con la predominanza dell’islamismo sulle questioni civili, viene meno ogni forma di libertà e di democrazia, perché si sottopone ogni cittadino a regole che nulla hanno a che fare con quelle della convivenza.
Ognuno faccia il proprio mestiere, la miscela serve solo a confondere le idee e a danneggiare i cittadini di qualunque colore e identità.