A Siracusa la prima libreria storica tutelata, aprì nel 1930 e fu frequentata da Quasimodo, Vittorini, Brancati e Sciascia

E’ siciliana la prima libreria storica tutelata dalla legge.
 
Si tratta della "Casa del libro Rosario Mascali" che aprì le porte il 22 marzo 1930 in Via Maestranza a Siracusa.
 
Su proposta della proprietaria Marilia di Giovanni, la Soprintendenza ha analizzato tutta la documentazione relativa ed ha accertato la sussistenza dell’interesse culturale.
 
La libreria Mascali nacque come deposito delle Pubblicazioni di Stato" (come recita la targa conservata all’interno della libreria stessa) e nel 1942 Mascali, la trasformò nel salotto culturale della città.
 
Due anni dopo, vi affiancò un piccola casa editrice che editò, dal 1944 al 1985, 65 titoli.
 
Molti gli scrittori che la frequentarono tra questi Salvatore Quasimodo, Elio Vittorini, Vitaliano Brancati, Leonardo Sciascia.
 
 
"Dedico questo riconoscimento a mio nonno e a mia nonna: insieme hanno fondato la libreria portandola ad essere un punto di riferimento letterario in Sicilia".
 
Marilia Di Giovanni è la nipote di Rosario Mascali e qualche anno fa ha rilevato l’attività dallo zio Lorenzo.
 
"Siamo di fronte a un patrimonio culturale da proteggere. Alcune librerie storiche di Palermo hanno chiuso di recente. Mio nonno nel 1942 ha rilevato la libreria affiancando anche un’attività editoriale. Nel fermento della rinascita del Paese le librerie erano un punto di riferimento".
 
Poi la lenta evoluzione fino all’attuale identità: "Lavoriamo con gli stranieri nei mesi estivi e con i forestieri che risiedono in inverno nel centro storico. E organizziamo eventi e presentazioni, promuoviamo circoli di lettura in italiano e lingua straniera, incontri sulle rappresentazioni classiche, attività per bambini, laboratori di scrittura. E naturalmente ci sono le presentazioni di autori importanti, ma anche di scrittori alla loro prima pubblicazione che da noi trovano spazio".