Abbiamo ricevuto la visita di due belle signore, per i rituali forum: Michela Stancheris, assessore regionale al Turismo ed Ester Bonafede, assessore regionale al Lavoro. La prima ci ha fatto un’ottima impressione per la grinta e la determinazione che ha messo nelle sue risposte. Le auguriamo che la burocrazia e i colleghi assessori, con i quali necessariamente dovrà avere sinergie, non la ostacolino. Rinviamo al forum pubblicato a pagina 6 per i contenuti.
Anche Ester Bonafede ci ha fatto un’ottima impressione. Si è fortemente rammaricata per l’ incredibile e colossale inadempienza della dirigenza assessoriale nel non avere aperto, con tempestività, i canali telematici in modo da fare usufruire il credito d’imposta a 1.184 imprese e, direttamente e indirettamente, a 20.000 dipendenti.
Non ha saputo dirci, però, per quale insondabile mistero la dirigente generale, Anna Rosa Corsello, non abbia messo sul sito il testo della polizza assicurativa fidejussoria, contestualmente alla pubblicazione dell’avviso della graduatoria sulla Gurs del 21 maggio. Per il resto dei contenuti rinviamo al forum di prossima pubblicazione.
Ma torniamo a Crocetta. Anziché occuparsi dei tanti macigni indicati, si propone di competere con Matteo Renzi per la segreteria nazionale del Pd. La prendiamo come una boutade.
La corruzione e l’evasione fiscale, oltre che la burocrazia, sono due cancri che Crocetta deve tentare di debellare con dosi massicce di chemioterapia, radioterapia e bisturi. è inutile girarci intorno. Finché alla Regione dominerà il favoritismo, fonte di corruzione, non si potrà ribaltare l’attuale situazione.
Per l’evasione, Crocetta ci spieghi la sua inazione per non avere recepito il Dlgs 23/2011, che consente di girare ai Comuni il cento per cento del reddito accertato, non di quello riscosso. Mentre in atto, la Lr 26/2012 prevede che ai Comuni vada solo il 33 per cento. Un comportamento inspiegabile, una distrazione continua del presidente della Regione che in tal modo non si confronta con i problemi reali.
A Crocetta abbiamo posto quattordici domande, pubblicate più volte, cui non ha ritenuto di avere il dovere istituzionale di rispondere. O non sa cosa dire, oppure ha il carbone bagnato. Attendiamo, invece, risposte urgenti. Le chiacchiere stanno a zero.