Bonifiche, un miliardo non speso

PALERMO – Tra i tanti misteri di Sicilia, la questione che riguarda le bonifiche in sospeso per i siti di interesse nazionale (Priolo, Milazzo, Gela e Biancavilla) è tra le più delicate. In ballo non ci sono soltanto centinaia di milioni di euro svaniti nel nulla o mai stanziati, ma anche la salute delle popolazioni che vivono in quei siti che, dopo mezzo secolo di industria chimica, sono pericolosamente compromessi a causa della contaminazione dell’aria e dell’acqua.
Lo dice l’Ispra, che ha eseguito la caratterizzazione di alcuni siti, e lo confermano i dati relativi alle patologie e alle mortalità, sebbene non sia sempre semplice correlare inquinamento e malattia.
Di recente il caso è approdato anche al Parlamento nazionale e il ministero all’Ambiente si dice pronto a intervenire, ma la storia dei sin di Sicilia è vecchia ed è costellata da buone intenzioni e speranze infrante. (continua)