ENNA – Il Castello di Lombardia versa nel degrado e nell’abbandono e non è visitabile al suo interno nei giorni festivi, tanto che nessun servizio è disponibile per i visitatori. Già da uno sguardo esterno si comprende lo stato di precarietà in cui si trovano le mura e gli spazi esterni, invasi da erbacce e quant’altro. A fatica si riesce a penetrare all’interno di quelli che una volta erano i giardini del castello, oggi, purtroppo, delle vere e proprie boscaglie a rischio incendio.
Nonostante abbia subito, tra il 1994 e il 1999, un lungo restauro attraverso dei cofinanziamenti dell’Unione europea, ad oggi la struttura è abbastanza malridotta e necessiterebbe di seri interventi di manutenzione. Proprio sullo stato di precarietà in cui versa il Castello, recentemente, c’è stato un sopralluogo da parte di una delegazione dell’associazione Ennanostra, guidata dal presidente Paolo Parrino, ai due monumenti più rappresentativi del capoluogo, cioè Castello di Lombardia e Torre di Federico. Il sopralluogo ha evidenziato che ci sono tanti problemi da risolvere. Allo stato attuale, si è registrato un solo un piccolo intervento pubblico, la pulitura delle grondaie della Torre di Federico per evitare che le piogge possano allagare l’interno.
L’associazione Ennanostra ha chiesto la collaborazione delle altre associazioni che operano nel settore per fare una forza comune e spingere la Soprintendenza ai Beni culturali e l’amministrazione a fare tutto il necessario per evitare il degrado dei monumenti. Ci sarebbe da intervenire anche sull’anello stradale, sulla strada che porta alla Rocca di Cerere che è piena di erbacce e di rifiuti abbandonati. Su castello e torre è stata anche dedicata una giornata della settimana della cultura, organizzata dal comitato promotore dei diritti dei cittadini.
A relazionare è stato proprio Paolo Parrino, che ha evidenziato i pericoli che questi monumenti stanno correndo: si stanno verificando dei crolli, da qui la necessità che si intervenga con urgenza; il muro perimetrale del castello ha già dato segni di cedimento; la torre Pisana ha qualche problema di stabilizzazione, tanto è vero che è stata chiusa; la villa e la torre di Federico necessitano di interventi perché ci sono pericoli di allagamento e di cedimenti.
Nei mesi scorsi, anche il gruppo consiliare comunale del Pdl ha espresso grande preoccupazione per lo stato di degrado delle antiche strutture. In un’interrogazione al sindaco, Paolo Garofalo, così si sono espressi i consiglieri del Pdl: “Luoghi simbolo della città lasciati in totale abbandono e senza che si registri il più banale degli interventi per la loro salvaguardia. Dopo aver constatato personalmente la situazione, si interroga il sindaco di Enna per sapere se abbia preso atto della gravissima situazione in cui versano i muri di contenimento lungo i viali della villa attorno alla Torre di Federico e quali provvedimenti di urgenza stia prendendo per ripristinare la pavimentazione dell’anello che circonda il Castello di Lombardia, oramai ridotto quasi a fondo naturale e per ripulire la zona che porta alla Rocca di Cerere, così come se abbia in programma o meno il ripristino dell’illuminazione artistica dello stesso viale; se abbia progettato per i due monumenti forme di gestione tale che ne preservino la struttura, ne abbelliscano gli ambienti e li rendano produttivi anche in termini occupazionali”.
Insomma, del degrado in cui versano tali monumenti storici se ne sono accorti tutti, peccato, però, che gli interventi manutentivi tardino ad arrivare e le strutture, che potrebbero rappresentare un volano per il rilancio del settore turistico e non solo, rischiano di essere seriamente compromesse e persino non più visitabili. A questo punto gli organi competenti hanno una sola cosa da fare: intervenire al più presto.
Necessari oltre 5 mln di € per il recupero dei luoghi turistici
ENNA – Proprio in merito allo stato di degrado in cui versa il Castello di Lombardia, la Giunta comunale, capeggiata dal sindaco, Paolo Garofalo, ha approvato lo schema del Programma Triennale delle Oo.Pp. che prevede, tra l’altro: la rifunzionalizzazione del Castello di Lombardia e il recupero della funzione storica teatrale nel Castello e nelle aree adiacenti, per un importo di 3 milioni 200 mila euro; la creazione di una rete dei parchi archeologici urbani, a cominciare dal parco archeologico urbano Castello di Lombardia – Rocca di Cerere, per un importo di 1 milione 265 mila euro; la riqualificazione del Parco storico della Torre di Federico II, per un importo di 980 mila euro. In effetti, in diverse occasioni, il sindaco, Paolo Garofalo ha parlato della necessità di valorizzare i monumenti esistenti nel capoluogo, di tenerli a disposizione dei turisti e di curarli con particolare attenzione. Inoltre, ha comunicato di avere consegnate alla Provincia, nell’ambito dei Pit, le schede che riguardano la valorizzazione del Castello di Lombardia con la possibilità di ripristinare il teatro, anche se in una location diversa, la Rocca di Cerere e la Torre di Federico. Ancora, l’attivazione dell’infopoint nei pressi del Castello, sta producendo un adeguato servizio, coordinando anche alcune richieste da parte dei turisti, ma non è possibile offrire quello che non è ancora stato realizzato. La nascita della Pro loco è un ulteriore sostegno all’attività turistica, ma serve uno sforzo maggiore da parte di tutti, del Comune per primo. Occorre, in pratica, un’opera sinergica con le altre istituzioni e con i privati.