Biglietto treno per il sud, scontro tra Trenitalia e Codacons

Estate tempo di vacanze, e come ogni anno parte la caccia all’offerta migliore del biglietto del treno per coloro che, invece di optare per aereo o macchina (complici i costi proibitivi di assicurazioni e benzina), preferiscono affidarsi ancora alle rotaie. I problemi però sembrano non mancare anche in questo ambito.
 
Nonostante l’offerta delle compagnie si sia arricchita, (oggi per esempio è possibile anche sottoscrivere assicurazioni viaggio per le tratte di lunga percorrenza sulle Frecce Trenitalia, ndr) il Codacons in questi ultimi giorni ha denunciato il rincaro considerevole dei prezzi del biglietto per chi si vuole recare nel sud Italia, una delle mete preferite dai viaggiatori.
 
L’associazione dei consumatori ha confrontato le tariffe ferroviarie di Trenitalia e di NTV Italo Treno in vigore attualmente con quelle per gli stessi collegamenti nel mese di settembre. La scoperta è che una singola tratta ad agosto arriva a costare più del triplo di quanto costerebbe a settembre.
 
Dal canto suo Trenitalia ha risposto prontamente in una nota dicendo che il dato di Codacons è “falso e fuorviante“, in quanto non c’è stato alcun aumento nei prezzi dei biglietti, ma semplicemente sono andate esaurite tutte le offerte disponibili per agosto. Per settembre invece sono ancora disponibili dei posti.
 
I problemi non finiscono qui: per chi vuole recarsi in Sicilia per esempio è oltretutto impossibile viaggiare con i treni veloci dove vengono applicati queste offerte. L’unica tratta possibile infatti è quella che collega il nord (Milano per esempio) con Napoli, da cui poi però si deve proseguire con un treno Intercity che sicuramente non offre il miglior viaggio possibile in termini di tempistiche e trattamento. Tutto questo per un costo medio di 150 euro solo per l’andata.