Rimpasto alla Regione, Crocetta prende tempo

PALERMO – E’ tornata a riunirsi la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Al centro della seduta convocata durante la pausa estiva dei lavori dell’Ars c’erano le nomine in seno al Cda dell’Irsap esaminate per il parere obbligatorio, dalla commissione Affari istituzionali.
“Ci siamo riuniti, interrompendo la pausa estiva – ha detto Marco Forzese, presidente della Commissione dell’Ars e deputato dei Democratici riformisti per la Sicilia – per evitare che le nomine fatte dal governo Crocetta passassero con il metodo del silenzio-assenso”. E così la commissione ha bocciato con nove voti le nomine. Ma il voto non ha bloccato di fatto le designazioni per l’astensione del presidente stesso della commissione, Marco Forzese. Il cda dell’Irsap potrà dunque insediarsi.
 
“Mi sono astenuto – dice Forzese – perché la commissione non poteva che prendere atto delle nomine, atteso che il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, con un comportamento poco corretto, ha disatteso un odg dell’Aula che tendeva a sospendere le nomine dell’Irsap rimandando gli atti alla mia Commissione. Sul piano politico va preso atto, nell’ambito della maggioranza, dell’assenza perlomeno ingiustificabile dei componenti dell’Udc e il voto contrario di tutti i componenti del Pd presenti”.
Il ritorno ai lavori parlamentari si preannuncia abbastanza polemico, poiché si fa sempre più consistente il distacco dell’Udc dalle posizioni della maggioranza del Governatore Crocetta. Il quale è tornato a parlare di rimpasto dichiarando di voler procedere ad “effettuare una verifica con la coalizione anche su ciò che si è fatto e su ciò che non si è fatto”.
 
Crocetta ha detto che il rimpasto “non è che si fa sulla base degli accordi di potere, ma sulla base delle valutazioni di quello che si poteva fare, del programma fattibile e anche di ciò che ha fatto ogni assessorato. Altrimenti diventano capricci e imposizioni che non fanno parte dei linguaggi che io accetto”. Infine conclude dichiarando di non essere informato sul rimpasto. “Vedo che i partiti ne parlano parecchio ma l’unico che non lo sa sono io. Non mi pare che si farà il rimpasto”. “Mi sono incontrato anche con il segretario dell’Udc Pistorio e ho avuto l’impressione che ci sia stato un ripensamento”. Le decisioni su una nuova maggioranza verranno prese a partire da metà settembre in avanti, quando l’attività politica tornerà in pieno fervore, almeno in Sicilia.
 
Crocetta ha parlato anche di precari dichiarando la necessità di dover voltare pagina, esprimendosi in merito alla vicenda dei precari ex Pip di Palermo, che da giugno percepiscono un indennità di 600 euro, senza lavorare. “Se non vogliono andare a lavorare gli dobbiamo dare i soldi gratis?”, ha polemizzato il governatore, che ha proseguito: “La solidarietà va data a chi vuole fare il proprio dovere. Se qualcuno pensa di voler vivere alle spalle della collettività, è chiaro che noi non possiamo permetterlo. Questo sarebbe un abuso netto, è un furto che viene fatto nei confronti di tutti i cittadini e non va assolutamente permesso. Perché se oggi noi ereditiamo una regione che si trova nelle ultime classifiche europee questo è dovuto a questo lassismo di lasciar fare sempre”.