Assicurazioni professionali, proroga di un anno per la sanità

Dal 15 agosto sono entrate in vigore le assicurazioni obbligatorie per i professionisti iscritti all’Albo.  La nuova norma è stata accompagnata da non poche polemiche, e ha iniziato il suo corso di validità in piena estate: occorre dunque fare chiarezza, anche perché l’obbligo non riguarda alcune categorie di lavoratori.
 
Attualmente, ad esempio, l’obbligo non è previsto per gli avvocati in quanto, nonostante sia già entrata in vigore la riforma forense, spetta prima al Ministero della Giustizia stabilire quelle che per le polizze Rc di categoria dovranno essere i massimali minimi e le condizioni essenziali per la stipula del contratto con le diverse compagnie, da Generali a Zurich.
 
Fuori dall’obbligo, per un altro anno, ci sono anche i professionisti che lavorano nella sanità. Per loro, grazie al Decreto del Fare, infatti, è arrivata una proroga di dodici mesi che rende ancora facoltativa la stipula dell’Rc professionale fino al 14 agosto del 2014. Dal giorno dopo scatterà invece l’obbligo, salvo ulteriori novità da qui ai prossimi mesi, per professionisti quali i farmacisti, i medici, gli psicologi ed i veterinari.
 
Cosa si rischia se non si è assicurati per la responsabilità civile obbligatoria in materia di rischi professionali? Ebbene, in merito il sistema di sanzioni appare ad oggi essere alquanto blando. Non sono infatti previste multe con l’Ordine che è chiamato solo a verificare la stipula o meno delle coperture a fronte di controlli che però ancora non sono iniziati. Un professionista senza Rc obbligatoria rischia il richiamo prima e l’espulsione dall’Ordine poi, ma solo in casi estremi.