Così uccidono il mare dell’Isola

PALERMO – L’elenco delle aggressioni al mare siciliano è lungo e preoccupante. Il bilancio di ogni anno non cancella qualche nome dalla lista, ma semmai ne aggiunge ancora degli altri. Abbiamo l’abusivismo sulla costa, il rischio industriale, le bonifiche assenti, l’erosione, la depurazione che non c’è, le trivellazioni offshore e il rischio sismico sottomarino. Non è roba da poco soprattutto se ad ogni anno i dati continuano a peggiorare mentre la cura e la tutela sembrano inoltrarsi in angoli sempre più sperduti e lontani. Ci sono i timidi tentativi dei governanti di turno, ma la sostanza è che il mare sta sempre lì e sta lentamente morendo. I soldi sono stati promessi – dalla bonifica della rada di Augusta agli impianti di depurazione – ma ad oggi sono tutti congelati per una serie di corresponsabilità di enti locali e nazionali. (continua)