Test medicina: Claudio Fava alla magistratura, approfondire le presunte anomalie nella prova

"Lo strumento dei test di ingresso e del numero chiuso trasforma in una lotteria l’accesso alle facoltà, ma se la lotteria è falsata, allora, al danno si aggiunge la beffa".
 
Lo ha detto Claudio Fava, deputato del movimento "Cento Passi" all’Assemblea regionale siciliana, in merito agli anomali accessi ai motori di ricerca in concomitanza con lo svolgimento dei test denunciati nei giorni scorsi dallo studio legale palermitano Leone-Fell che, dopo aver commissionato una relazione a un analista del web londinese, ha reso noto i risultati.
 
Secondo lo studio sarebbero stati mille i candidati che, in tutt’Italia, avrebbero utilizzato degli smartphone per trovare sui motori di ricerca le risposte alle domande del test.
 
Lo studio Leone-Fell ha annunciato un esposto alla magistratura e una class action.
 
Per Fava, "quanto denunciato merita un approfondimento e una attenta valutazione, perché gli studenti siciliani meritano il massimo di trasparenza".