L’efficienza del sito web in un Comune moderno

CATANIA – L’era digitale spinge i cittadini a sperimentare e conoscere la pubblica amministrazione prima ancora di averla incontrata. Questo incontro virtuale avviene con sempre maggiore frequenza attraverso il sito internet che, seppur virtuale, è una vetrina vera e propria, capace di esprimere peculiarità, potenzialità, immagine e di offrire servizi che siano praticamente fruibili. Riassumiamo tre dei principali obiettivi che il sito istituzionale del Comune non può non avere: la trasparenza amministrativa, la vetrina dei tesori della città, il dialogo tra cittadini e Pa.

La trasparenza amministrativa è ormai al centro di numerose e continue disposizioni del legislatore, a tutti i livelli, per far sì che ogni atto venga reso pubblico, sia rintracciabile e tracciabile su internet, sia completo di tutti i suoi allegati, siano tempestivamente inserito nella giusta sezione. Nulla dovrebbe mancare – lo dice il Cad, Codice dell’amministrazione digitale e le successive modifiche e integrazioni – sul sito web: albo pretorio, delibere, determinazioni, comunicazioni, bandi, avvisi di gara, dati sul personale e sulle presenze, sui consulenti, curricula, bilanci, relazioni periodiche del sindaco. Una sezione specifica, denominata “Trasparenza” dev’essere immediatamente cliccabile nella home page del sito.

I tesori della città dovrebbero essere visitabili virtualmente grazie a un sito completo e ben organizzato. I monumenti, i percorsi architettonici e naturalistici, le iniziative culturali, gli spettacoli e tutto quello che rappresenta il patrimonio dovrebbe essere a portata di mano già su Internet, a beneficio dei cittadini e soprattutto dei turisti, che prima ancora di partire potrebbero conoscere i luoghi, ammirarli, incuriosirsene, conoscerne la collocazione, gli orari, i riferimenti per le informazioni, le immagini, la storia. La tecnologia mette a disposizione una quantità entusiasmante di strumenti per facilitare queste operazioni di visita. Numerosi esempi in tante città d’arte, musei, parchi e siti italiani e stranieri. A volte basterebbe, semplicemente, copiare chi ha già sperimentato con successo queste forme di fruibilità sul web.

Il dialogo tra i cittadini e la pubblica amministrazione deve allontanarsi sempre più dalla tradizionale, obsoleta carta e spostarsi sul versante del web, dove si può assicurare maggiore velocità, sicurezza, comodità, tracciabilità. I servizi per i cittadini dovrebbero essere tutti messi in rete. Un certificato di nascita, l’estratto di un atto pubblico, una cartografia, un’autorizzazione si dovrebbero ottenere a distanza, senza muoversi dal proprio Pc. È possibile grazie al valore legale della Pec (Posta elettronica certificata) che ha lo stesso “peso” di una raccomandata con avviso di ricevimento e che tra l’altro costa molto meno. Inoltre diminuirebbe il carico per gli uffici che devono fare ricevimento del pubblico: quel personale potrebbe dedicarsi alle attività di back-office, rendendo più celeri i procedimenti. Senza contare l’enorme vantaggio in termini di legalità, in quanto ogni passaggio elettronico sarebbe tracciabile e verificabile, con un conseguente azzeramento di “infiltrazioni” di interessi e corruzione.

E Catania? Non delude troppo il sito web del Comune, è abbastanza curato, ma certo tanti aspetti potrebbero essere riprogettati in funzione di una maggiore efficienza e fruibilità, per avvicinare ulteriormente i cittadini e restiuire loro fiducia, grazie all’immagine di un ente finalmente funzionale ed efficiente.