Polizza rc auto in calo di 0,36%, ma in Sicilia troppi senza tagliando

La situazione economica di certo non aiuta le famiglie italiane, che fanno sempre più fatica a sostenere le spese, soprattutto quelle inerenti alla gestione dell’auto. Nonostante ci si impegni nel confronto delle assicurazioni auto migliori, queste gravano pesantemente sul budget degli italiani.
 
I dati Istat confermano tuttavia, anche per il mese di luglio, un calo delle tariffe dello 0,36% rispetto al mese precedente. Le polizze Quixa, Direct Line, Genialloyd e quelle di tutte le altre maggiori compagnie si sono abbassate dell’1,4% dal novembre 2012. Sarà sufficiente a riportare gli autmobilisti “infedeli” a più miti consigli?
 
Non in Sicilia, a quanto sembra. Sull’isola si assiste ad un peggioramento della situazione, ovvero a un aumento degli autoveicoli circolanti con tagliando scaduto o addirittura assente. I recenti controlli a tappeto della Polizia Stradale hanno messo in luce che la maglia nera delle province più indisciplinate spetta a Messina e Palermo.
 
Eppure la Sicilia, grazie allo Statuto Speciale, è una delle regioni in cui l’aliquota della polizza auto non può superare per legge il 12,5%, al contrario di quanto sta accadendo nelle altre province italiane. Insomma, i prezzi scendono, le tasse non possono superare una certa soglia, ma le polizze regolari sono sempre meno: crisi economica o cattivo senso civico?
 
Quale che sia la risposta, la criticità della circolazione stradale in Italia, dove le tariffe assicurative toccano record a livello europeo, è una vera e propria emergenza. Oltre 4 milioni di mezzi circolano senza la copertura assicurativa, mettendo a rischio la propria e l’altrui incolumità.
 
I controlli proseguiranno, non solo in Sicilia, e i trasgressori saranno puniti con sanzioni da 850 a 3400 euro, oltre al ritiro e sospensione della patente in caso di circolazione con tagliando falso.