I 90 consiglieri dell’Ars (ognuno di essi costa intorno a 360 mila euro l’anno) non hanno alcuna intenzione di andarsene a casa e perdere la greppia dorata. Per cui non manderanno a casa Crocetta, in modo da evitare di andare a casa loro stessi.
Occuparsi di questi altarini e delle relative rappresentazioni quando la Sicilia è sull’orlo del baratro è da irresponsabili. Chiedere di fare entrare nella Giunta deputati, cioè professionisti della politica, è altrettanto irresponsabile. Il presidente della Regione è stato eletto solo dal 15 per cento dei siciliani, però a suffragio universale. Nessuno, per legge, può sottrarre questa fiducia tranne nei due casi che abbiamo prima indicato.
Crocetta si occupi di fare quella rivoluzione tanto declamata e non attuata. Completi il percorso della sostituzione delle province con i consorzi di comuni, faccia funzionare le nuove Srr spa, nelle quali sono giustamente coinvolti i sindaci, recepisca con proprio provvedimento le leggi nazionali che tagliano la spesa pubblica improduttiva e che inseriscono sanzioni per i dirigenti irresponsabili.
Faccia un bando di evidenza pubblica e di rilevanza europea per la costruzione di 50 impianti Rsu atti alla produzione di biogas e di energia elettrica.
Vi è poi la questione dei consulenti, che ha due facce: la prima riguarda l’impossibilità di utilizzare professionalità interne perchè non ve ne sarebbero (e invece ci sono). La seconda riguarda l’impossibilità di nominare esterni perché hanno un costo, più volte sanzionato anche dalla Corte dei Conti.
Questa seconda ipotesi è destituita di fondamento. Vi sono infatti molti siciliani di alto valore professionale, nei diversi settori, che hanno raggiunto il successo nelle loro attività, che sono disponibili a lavorare gratis per la Regione, a condizione che essa metta in campo progetti e realizzazioni serie, che non guardino in faccia a nessuno, atti allo scopo di far crescere l’economia e l’occupazione, tagliando i numerosi privilegi che rosicchiano le risorse regionali.
Non sia sordo, Crocetta, utilizzi queste preziose risorse , proponga ai siciliani un piano organico e complessivo di riordino della Pa e di sviluppo dell’economia: il QdS lo appoggerà in pieno. Ma la smetta di fare ammuina.