“Dovremo pagare di tasca nostra cittadini e imprese danneggiati dai nostri ritardi” lo ha detto chiaro l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Patrizia Valenti, dinnanzi a un consesso pubblico in occasione della presentazione del progetto “Rating della legalità” lunedì scorso.
Infatti è così, anche se le leggi regionali non prevedono sanzioni pecuniarie per i dirigenti della Regione irresponsabili, ci sono quelle nazionali. Lo stesso presidente Crocetta ha reso noto ufficialmente che il Dlgs 33/13 e il Dlgs 39/13 si applicano alla pubblica amministrazione regionale. Peccato, però, che non esiste traccia del regolamento del procedimento sanzionatorio che stabilisce dirigenti e funzionari atti a aprire l’istruttoria e a irrogare la sanzione specifica. Regolamento che secondo la delibera Civit 66/13 andava adottato tempestivamente. (
continua)