La Sicilia dice addio anche ai grandi appalti. Non solo non si aprono i piccoli e medi cantieri edili, ma anche le grandi opere restano al palo. Nell’ultimo biennio, cioè tra il 2011 e il 2013, si è persa una fetta di quasi il 10 per cento delle grandi opere superiori al milione di euro. Numeri inequivocabili che vengono fuori dagli appalti indetti dagli Urega della Regione Sicilia: da gennaio ad agosto di quest’anno risultano indetti 71 bandi per un totale di 130 milioni di euro mentre nel 2011, per lo stesso periodo, ne erano stati banditi 142 milioni, quindi quasi il 10 per cento di importi in meno.
Un crollo dietro l’altro per l’edilizia siciliana che continua a boccheggiare e che non può contare neanche sull’apporto concreto di Regione ed enti locali in genere perché mancano le progettualità. La Regione infatti denuncia la mancanza di fondi per cofinanziare i progetti cantierabili, che dovrebbero essere messi a bando pubblico tempestivamente. (
continua)