Metropolitana Catania: reati prescritti,Tribunale assolve nel merito, l’avvocato Tamburino, “Sentenza coraggiosa”

Tutti non colpevoli e assolti con formula piena nonostante i reati contestati fossero caduti in prescrizione.
 
Lo ha deciso la seconda sezione penale del Tribunale di Catania nel processo cominciato dieci anni fa dirigenti della Fce, costruttori, ingegneri e professionisti sul presunto uso di cemento depotenziato nella realizzazione di due tratte della metropolitana del capoluogo etneo.
 
La Procura nel 2015 era arrivata anche a chiedere per due tratte della Metropolitana il sequestro, che era stato negato.
 
Adesso il Tribunale di Catania, presieduto da Ignazia Barbarino, ha infatti assolto "perché il fatto non sussiste" dalle accuse di truffa, falso e frode nelle pubbliche forniture, Santo Campione (capo dell’azienda Sigenco, nel frattempo deceduto), Roberto De Pietro, all’epoca coordinatore Pianificazione della Fce, Salvatore Tuccio D’Urso, componente della Commissione di collaudo, Salvatore Fiore, attuale direttore della Fce, Salvatore Forzese, all’epoca capo cantiere della tratta Giovanni XXIII-Stesicoro, Salvatore Innocente, ex capo cantiere della tratta Borgo Nesima, Antonino Milazzotto, Antonio Patanè e Rosario Randazzo.
 
Assolta perché "il fatto non costituisce reato" anche Elena Molinaro, dirigente del ministero dei Trasporti. Durante il processo la Procura di Catania chiese il sequestro delle due tratte della metropolitana sotto inchiesta, ma il Tribunale la rigettò.
 
Uno degli avvocati difensori, Tommaso Tamburino, ha parlato di "Sentenza coraggiosa".
 
"Il Tribunale di Catania – ha detto – ha dimostrato coraggio e coscienza civile: poiché era già intervenuta la prescrizione avrebbe potuto limitarsi a una motivazione molto semplice. I giudici hanno invece ritenuto di dover approfondire il merito della vicenda e hanno assolto gli imputati. Chi conosce le leggi sa che quando è maturata la prescrizione per poter assolvere l’imputato bisogna avere la certezza, l’evidenza dell’innocenza. Dunque la Metropolitana di Catania è stata costruita in modo corretto e con l’uso di materiali appropriati e questa sentenza serve a rassicurare tutti coloro i quali utilizzano questo importante mezzo di trasporto".