Beni culturali: software per un viaggio virtuale in Val di Noto, progetto Neptis finanziato da Miur e da Ue

Un viaggio virtuale, che incoraggia percorsi reali, nel patrimonio architettonico, archeologico, paesaggistico e immateriale del Val di Noto, vera e propria area di eccellenza del barocco europeo, sfruttando apparati mobili come smartphone e tablet.
 
E’ il frutto finale del progetto Neptis – Soluzioni Ict per la fruizione e l’esplorazione "aumentata" di beni culturali, che è stato presentato a Catania, nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università.
 
Il progetto, finanziato con fondi ministeriali ed europei, ha visto impegnati sin dal 2015 numerosi docenti e ricercatori dell’Ateneo, l’università di Palermo, il Cnr e l’Ibam, Ids Unitelm srl, il Consorzio PitecnoBio, la società informatica Engineering spa.
 
I partner del progetto hanno lavorato per creare un modello dinamico di ‘engagement’ degli attori della filiera del patrimonio culturale, in cui il visitatore non ricopre solamente il ruolo di fruitore passivo, ma prende attivamente parte alla creazione dei contenuti e dei servizi relativi al patrimonio culturale.
 
I visitatori, infatti, attraverso i loro dispositivi portatili, potranno essere in grado di costruire percorsi culturali multimediali, personalizzati, interattivi e dinamici o di ricostruire scenari del passato dei siti di interesse, grazie alla possibilità di disporre di contenuti aggiuntivi (approfondimenti e contributi audio/video) aumentando così la qualità della fruizione dei beni culturali.
 
I servizi e le applicazioni permetteranno, inoltre, la condivisione dei contenuti creando un’interattività multi-utente, anche sfruttando la metafora del gioco, particolarmente gradita ai giovani e giovanissimi.