Talenti espatriano, sviluppo bloccato

C’era una volta l’Etna Valley, la Silicon Valley ai piedi del vulcano più alto d’Europa. Un polo tecnologico all’avanguardia che ha unito impresa, ricerca, innovazione, investimento pubblico e privato. Oggi anche sull’Etna Valley soffiano venti di crisi. Catania, però, non tradisce la vocazione imprenditoriale e tecnologica. I giovani partono, si formano altrove ma alcuni ritornano per fondare, proprio in Sicilia, alcune start up che oggi sono diventate importanti. A confermare questo trend, sono gli ultimi dati diffusi nel corso del Salone della proprietà intellettuale che si è tenuto a Parma nei giorni scorsi. I numeri, elaborati da Senaf, su base UIBM, l’Ufficio italiano brevetti e marchi, fanno sperare in una crescita ma accendono anche i riflettori su un tema di cui si parla tanto: mancano investimenti nel campo della ricerca.
Da gennaio ad agosto, sono state 92 le invenzioni e 1.099 i marchi che i cittadini siciliani hanno presentato alle Camere di Commercio italiane. (continua)