Quartiere Modica-Dente, regna l’incuria

MODICA (RG) – La vasta zona di Modica-Dente, una delle più popolose della Città della Contea, permane nel degrado e nell’abbandono a causa, dell’indifferenza delle istituzioni ma anche dei cittadini incivili e dei vandali. Sono tante, infatti, le problematiche, per le quali le amministrazioni comunali passate si sono limitate soltanto a promettere interventi per la loro risoluzione ma che invece sono rimaste irrisolte.
 
Tanti gli interventi e le istanze di associazioni e comitati di cittadini che, nel tempo, si sono battuti per migliorare la qualità della vita nel quartiere. Da anni, il locale comitato di quartiere, ha portato avanti tante battaglie, attraverso petizioni e incontri con le amministrazioni comunali, riuscendo però ad ottenere ben poco.
Nei giorni scorsi, proprio sull’abbandono in cui versa il quartiere è intervenuto il Comitato per i diritti del cittadino, per chiedere alla nuova amministrazione una maggiore attenzione per un quartiere che è stato da sempre maltrattato. “Il quartiere Dente – denunciano gli attivisti del comitato – è uno dei quartieri della Città della Contea cui, purtroppo, è stata riservata da sempre scarsa attenzione, da parte di tutte le istituzioni competenti. è possibile notarlo dalle tante problematiche ancora in essere e che da anni continuano ad attanagliare la vita dei residenti. Dalle numerose buche stradali, alle frequenti perdite idriche che continuano a mettere a repentaglio l’incolumità pubblica.
 
Dallo stato di abbandono in cui versa il parco comunale Villa Cascino, ormai completamente distrutto, al complesso edilizio e al magnifico chiosco al suo interno, ormai quasi tutto in rovina e fonte di pericoli per chiunque. Dalla trascuratezza di via Michele Pulino, con le perenni transenne che restringono la carreggiata, alla precaria condizione del ponte sulla via Dente, la cui ringhiera, ormai distrutta, rischia di venire giù da un momento all’altro e al disotto del quale permane una vergognosa megadiscarica abusiva mai bonificata, fonte di odori nauseabondi e di una continua proliferazione di insetti di ogni tipo.
 
Dalle discariche abusive presenti ovunque, all’abbandono in cui versano le caratteristiche fontane, ormai inattive e nel degrado, ma che un tempo alimentavano la vita dell’originario quartiere ‘Milano-Palermo’. Dall’abbandono della vecchia scuola ‘Milano-Palermo’, ormai da diversi anni definitivamente chiusa, al degrado dell’adiacente piazzetta ‘Don Bellassai’, utilizzata come immondezzaio e dove ogni cosa è stata distrutta, a partire dai giochi per i bambini agli alberi che sono stati completamente estirpati”.
Il Comitato per i diritti del cittadino, preso atto della grave situazione in cui versa il quartiere e facendosi portavoce delle numerose istanze dei residenti, chiede all’amministrazione che venga riservata una maggiore attenzione rispetto a quella sin qui dedicata.
 
Durante la passata amministrazione si sono svolti diversi incontri con i residenti del quartiere, proprio sulle problematiche che il Comitato per i diritti del cittadino ha evidenziato e tante sono state le parole che si sono spese e poche, come sempre spesso accade, i fatti e le opere portati a termine.
Una di queste è stata la realizzazione della piazzetta ‘Don Bellassai’. Un’opera realizzata attraverso uno degli otto cantieri regionali, costata la ‘modica’ cifra di 112 mila euro e oggi, praticamente, distrutta. Al suo interno, infatti, non è rimasto nulla delle giostre e dei giochi installati per i bambini, o degli alberi piantumati e la piazzetta viene utilizzata per l’abbandono indiscriminato di ogni genere di rifiuti.
La responsabilità in tutto questo, in primis, è degli incivili che non rispettano i luoghi pubblici, ma in secondo luogo delle istituzioni che, in questo caso, non hanno installato nemmeno un cancello all’ingresso e non hanno predisposto alcun tipo di controllo: sarebbe bastata anche una semplice telecamera. Ora, la riflessione che è possibile fare è semplice: che senso ha realizzare un’opera per poi lasciarla incustodita alla mercé dei vandali? Diciamo questo, perché tra qualche mese partiranno altri cantieri regionali, i cosiddetti cantieri di servizio, e uno di questi interverrà proprio sul parco comunale ‘Villa Cascino’.
Probabilmente, anche questa volta, saranno spese altre centinaia di migliaia di euro e dopo gli interventi l’opera resterà, con ogni probabilità, sempre in balia di nessuno, anzi dei vandali e dell’incuria delle istituzioni competenti che non riusciranno a valorizzarla e a preservarla, magari attraverso l’affidamento della struttura, e degli edifici interni, ad associazioni o attività private in cambio della sorveglianza e della manutenzione ordinaria del sito.
 

 
Il sindaco Abbate: “Saranno presto eseguiti gli interventi”

MODICA (RG) – In merito alle tante problematiche che insistono sul quartiere, il primo cittadino, Ignazio Abbate, ha dichiarato che l’amministrazione comunale ha già predisposto una serie di interventi che saranno presto eseguiti. “Abbiamo già predisposto dei cantieri di servizio – dichiara il sindaco – di cui uno per ‘Villa Cascino’, per ridare un look e dare un minimo di manutenzione a quella struttura e quindi renderla anche fruibile per i turisti, così come abbiamo subito predisposto un intervento immediato per togliere e ripristinare tutti quei pali della luce che erano, ormai, completamente degradati e quindi pericolanti e pericolosi per i passanti e già tale intervento è stato ultimato. Così come abbiamo dato priorità all’opera più importante per il quartiere che riguarda la realizzazione della rotatoria ‘Dente-Crocicchia’. Per quanto riguarda, invece, le perdite idriche e le buche stradali – aggiunge il sindaco – abbiamo diviso il comprensorio cittadino in tre grandi macroaree e il Dente lo abbiamo accorpato con Modica Bassa. In tal senso abbiamo già fatto degli appalti specifici, sia per quanto riguarda la ristrutturazione degli immobili, sia per le perdite idriche e sia per la sistemazione delle strade, queste gare sono tutte partite e a breve saranno tutte affidate. Per quanto riguarda la via Michele Pulino – conclude – con il muro che è precipitato da tanti anni e dove le amministrazioni comunali passate si sono soltanto limitate a mettere delle transenne e delle insegne e mai sono intervenute, noi abbiamo già predisposto il progetto e saranno investite all’incirca trentamila euro per ripristinare quel muro”.