Precari privilegiati, disoccupati no

Fuori dalle mura delle pubbliche amministrazioni siciliane ci sono 351 mila disoccupati (dati Istat), con un divario tra la Sicilia ed il Nord che arriva ad un tasso di 12,5 punti percentuali. Un enorme numero di padri di famiglia ma soprattutto giovani che vorrebbero costruirsela ma che non possono per ovvie ragioni. In questo quadro devastante, nell’Isola si torna come sempre a parlare dei precari degli enti pubblici: circa 60 mila di cui18 mila degli EE.LL. Persone che 20 o 30 anni fa sono entrate senza fare ricorso ai concorsi pubblici, come impone l’articolo 97 della Costituzione, e che oggi hanno ingolfato il settore pubblico dove tutte le porte per nuove assunzioni sono state chiuse.
In questo clima davvero difficile cosa fanno i sindacati? Continuano imperterriti a innalzare muri di protezione verso questa platea di lavoratori che troppo spesso non hanno dimostrato di meritare il posto pubblico, pagato con le tasse dei contribuenti. (continua)