Etna: terremoti, Regione chiede a Miur risorse per scuole danneggiate

La Regione Siciliana ha richiesto al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti un sostegno finanziario per interventi urgenti negli edifici scolastici del comprensorio etneo danneggiate dal sisma di Santo Stefano.
 
Lo rende noto il presidente della Regione Nello Musumeci, aggiungendo che sono due le scuole gravemente lesionate e inutilizzabili a causa del sisma e altre quindici che necessitano di opere di ripristino e consolidamento.
 
A risultare particolarmente compromessi sono i plessi "Pennisi" e "Piano d’Api" dell’Istituto comprensivo "Giovanni XXIII" di Acireale che, collocati sulla faglia sismica, hanno subito i più gravi danni e, in relazione alla loro ubicazione, dovranno essere realizzati in altro e più sicuro luogo.
 
"Così come avvenuto in precedenza per gli eventi sismici e alluvionali di Biancavilla e Corleone – evidenzia Musumeci – anche in questa circostanza, nell’ambito della più generale valutazione dei danni, abbiamo voluto riservare pronta e particolare attenzione alla situazione degli edifici scolastici".
 
"Puntiamo a reperire rapidamente, in sinergia con il Governo centrale, che nell’immediatezza ha già assicurato uno stanziamento di venti milioni di euro, le risorse necessarie a ripristinare la regolarità delle attività didattiche, limitando al massimo i disagi derivanti dalla chiusura temporanea di scuole danneggiate e dalla conseguente attivazione transitoria del doppio turno, che rappresenta un’evidente difficoltà tanto per gli alunni quanto per le loro famiglie".