Turismo, tira il lusso. Sicilia double face

PALERMO – Magari di soldi ne circoleranno pochi ma chi ce li ha, e ne ha tanti, non si fa molti scrupoli e mette mano al portafoglio senza badare a spese. Specie se poi si tratta di andare in vacanza: il relax prima di tutto e senza farsi troppi problemi. E meno male che è così per la Sicilia dal momento che da queste parti l’economia è stagnante. Eppure, proprio grazie a questo tipo di domanda il turismo siciliano nell’estate appena trascorsa ha potuto fare un po’ di fatturato. Stiamo parlando del fenomeno delle case vacanze, ed in particolare di quel tipo di abitazioni in affitto che rientrano nella fascia di lusso: quindi ville con piscine e giardini e appartamenti con tutti i comfort possibili e immaginabili.
Da una recente indagine di mercato portata avanti dalla Jfc Tourism & Management, impresa leader nel settore del marketing turistico che si occupa di analizzare i fenomeni socio-economici dei mercati, emerge che le case vacanze in Sicilia e le soluzioni di affitto delle case vacanze dell’isola sembrano avere avuto la meglio, rispetto ad altre soluzioni di booking anche online, oppure rispetto alle strutture ricettive dell’isola che utilizzano i vecchi canali di prenotazione. Ciò accade grazie alla nuova proposta turistica dell’isola che vede turisti pernottare e “vivere l’isola” sfruttando la possibilità di affittare casa vacanze di lusso in Sicilia.
La Sicilia ha prodotto un incremento del fatturato nel settore turistico grazie ad una percentuale molto alta di turisti americani (43,1 per cento ) che hanno scelto l’isola; a seguire troviamo turisti Inglesi (16,7 per cento) e ancora Belgio, Olanda e Lussemburgo con una presenza turistica che sfiora il 18 per cento. I dati estrapolati dal Jfc per la Sicilia sono il frutto sia delle tendenze turistiche sia di una complessa analisi delle ricerche delle utenze sul Web che vedono per il 2013 le parole chiavi quali: Villas in Sicily, Holiday Houses in Sicily o Villas in Sicily with pool, al primo posto come parole maggiormente digitate e pertanto fondamentali al traffico e alla visibilità di siti beb siciliani che si occupano di affitto case vacanze in Sicilia. 
Gli stessi portali tradotti in più lingue, hanno l’obiettivo di catturare per l’appunto quella particolare nicchia di utenza. Idee e soluzioni che può soddisfare in questo caso il web. E poi anche la presenza di strutture ricettive di lusso per una terra, la Sicilia, che dà tanto in termini di bellezze paesaggistiche e che pertanto è in grado di sfidare la crisi, puntando a mercati esteri, con ottimi risultati.
 

A Cefalù un progetto faraonico e ambizioso
Effettivamente in Sicilia qualcosa sta nascendo sotto il profilo proprio della domanda da soddisfare per il turismo di lusso. Esempio lampante la nascita imminente a Cefalù del Club Med. E’ notizia di questi giorni che la Sovrintendenza ai beni culturali e ambientali ha dato parere favorevole al progetto di 75 milioni di euro. A darne notizia il sindaco Rosario Lapunzina che, nei suoi ringraziamenti, trova un posto anche per il presidente della Regione, Rosario Crocetta, particolarmente reattivo a garantire nell’incontro dello scorso 18 settembre con i dirigenti francesi, una procedura estremamente rapida nella concessione delle autorizzazioni che potrà favorire l’immediata realizzazione dell’investimento. La nuova struttura, a lavori conclusi, dovrebbe disporre di 640 posti letto. Sarà il primo Resort 5 Tridenti d’Europa, cioè il top del turismo di lusso. Realizzato con capanne di stile esotico, il Club Med ha sospeso l’attività nell’ottobre 2005 per essere ristrutturato secondo le esigenze di un turismo moderno e di gamma elevata.