Molti giovani brillanti hanno avuto un’idea e hanno provato a trasformarla in progetto. In parte ci sono riusciti e in parte no. Essi hanno ideato delle startup, poco coccolate dalle istituzioni, mentre in Sicilia si dovrebbero creare decine di incubatori di idee e progetti innovativi, perché solo una parte riesce a vedere la luce, come è naturale che sia.
Le stesse colpevoli istituzioni non hanno provveduto a creare una rete fra incubatori delle startup e sistema bancario, con un corridoio preferenziale che consentisse di esaltare le potenzialità delle iniziative relative.
Questa stagnazione va eliminata senza lamentele, ma con forte spirito di iniziativa, voglia di fare e tanto olio di gomito.
Se la formazione regionale, che ha letteralmente divorato 3 mld € in 12 anni, avesse provveduto a qualificare i giovani che hanno partecipato ai corsi (se è vero), oggi avremmo tanti di essi pronti per il grande balzo nel mondo del lavoro, quello che produce ricchezza, occupazione e imposte.
Non solo, ma l’immissione sul mercato di decine di migliaia di giovani, con tanta buona volontà e capacità di intraprendere, avrebbe svelato lo scenario dei talenti.
L’attuale dissennata azione della Giunta regionale di assegnare posti fasulli ai precari privilegiati perché raccomandati va esattamente nella direzione opposta a quella indicata e non ha alcuna possibilità di dare ai talenti quelle opportunità che meritano, anche perché in atto emergono i fannulloni, gli ignoranti e tanti altri che, non volendo sacrificarsi e impegnarsi a fondo, si accontentano dello straccio di un qualunque assegno di 700-800 € al mese, ma di lavoro non vogliono parlare.
La mentalità diffusa è quella che Pantalone debba sostenere tutti, una sorta di comunismo aggiornato che non si chiama così ma che produce gli stessi vergognosi effetti.
In questa situazione, sono ovviamente dimenticati i fondamentali valori di merito e responsabilità. Se essi fossero la guida del sistema istituzionale ed economico siciliano, gli infingardi sarebbero emarginati e i talenti emergerebbero prepotentemente.
Avanti, giovani. Fatevi contaminare dalle attività positive e iniziate un percorso di investigazione, cioè un modo di fare acuto per raggiungere un risultato. Per voi è importante creare lavoro, non cercare posto di lavoro. Così sarete liberi!