PALERMO – Gli Istituti autonomi case popolari dell’Isola, dislocati nelle nove province siciliane – più quello subterritoriale di Acireale – sono abbandonati a se stessi dalla Regione e dai Comuni, la maggioranza dei quali non stila le graduatorie per gli aventi diritto agli alloggi e non procede agli sgomberi degli occupanti abusivi.
Costante nel tempo, la morosità degli affittuari degli alloggi popolari ha superato ormai la soglia dei 100 mln di euro, dove la fanno da padrone Palermo (30 mln circa) e Agrigento (19,3 mln secondo quanto rilevato dall’ultimo bilancio).
Il tutto è frutto di svariati fattori, il primo dei quali risiede essenzialmente nelle contraddizioni di una normativa decisamente obsoleta e che necessita di una riforma, più volte strombazzata dai politici ma allo stato dei fatti mai realmente presa in considerazione. (
continua)