MESSINA – L’isola ecologica di Gravitelli è chiusa dal mese di luglio. Sul cancello all’ingresso fa bella mostra di sé un cartello che precisa che la chiusura permarrà sino a data da destinarsi. In una nota del 30 luglio scorso, l’Ato Me3 spiegava che il provvedimento è stato adottato per motivi di sicurezza, non dipendenti dalla Società d’Ambito.
Sulla mancata riapertura della struttura è intervenuto, nei giorni scorsi, Sergio Calderone, presidente dell’associazione Messina Futura: “Dopo che campagne di sensibilizzazione a livello nazionale e locale spingono il cittadino ad impegnarsi a separare i rifiuti, diventa una beffa recarsi a Gravitelli, nell’unica isola ecologica esistente a Messina, e trovarla chiusa”.
L’associazione sollecita l’Ato Messina Ambiente Spa e l’amministrazione comunale a riattivare al più presto il servizio ed inaugurare le altre isole ecologiche già ultimate e mai entrate in funzione. Messina Futura ha avviato anche una raccolta firme, invitando i cittadini a far pervenire le proprie adesioni per dimostrare che anche ai messinesi stanno a cuore le tematiche ambientali.
All’intervento di Calderone è seguita la replica della società d’ambito che, scusandosi con la cittadinanza per i disagi, ha comunicato che l’isola ecologica sarà presto nuovamente attiva.
“La chiusura prolungata del centro di conferimento dei rifiuti differenziati – spiegano i vertici dell’Ato Me3 – si è resa necessaria per effettuare i dovuti interventi di manutenzione straordinaria, che peraltro devono svolgersi periodicamente. Si coglie l’occasione – si legge ancora nella nota – per annunciare ai cittadini la prossima apertura di altre isole ecologiche e centri comunali di raccolta, importanti luoghi attrezzati nell’ambito del Piano sullo sviluppo della Raccolta Differenziata in città. Alle isole di Giampilieri e Tremonti e ai “Ccr” di Pistunina e Spartà si potranno così conferire più tipologie di rifiuti differenziati, compiendo passi in avanti nella raccolta differenziata. L’amministrazione dell’Ato – conclude la nota – sta infatti lavorando a un piano che tenga conto della massima funzionalità di questi centri, una volta attivati”. Sperando che tale intento sia confermato in questo clima di riforma annunciata dalla Regione che attende la gestione dell’intero sistema-rifiuti.