Agrigento – Rincari sulla Tares, è polemica

AGRIGENTO – Messo sotto tiro da cittadinanza e opposizione che protestano sui rincari ai tributi, mettendo nel mirino la Tares, il sindaco di Agrigento Marco Zambuto difende a spada tratta le scelte dell’amministrazione comunale e chiarisce quali sono i criteri nella scelta delle aliquote.
 
“Siamo riusciti – ha detto Zambuto – a far approvare in Consiglio comunale il Piano finanziario che sostanzialmente conferma il costo dell’anno scorso. Quindi ad Agrigento – ha proseguito Zambuto – a differenza di tutte le altre città di Italia, e nonostante le intenzioni poco chiare del governo nazionale in materia, siamo riusciti a mantenere il costo della tariffa uguale allo scorso anno, salvo soltanto l’aumento previsto dalla legge di 0,30 centesimi di euro”. Il primo cittadino della Città dei Templi ha quindi spiegato i parametri ai quali la sua amministrazione si sarebbe attenuta. “Il ricavo che noi contiamo di riscuotere dalla Tares – ha affermato Zambuto – è quello che noi abbiamo previsto per la copertura integrale del costo del servizio, che è di circa di 14,6 milioni di euro”.
Sempre secondo il sindaco di Agrigento, riguardo i costi e l’efficienza del servizio, saranno mesi cruciali per stabilire e testare il nuovo metodo di gestione per quel che concerne il settore di raccolta dei rifiuti solidi urbani e dell’eventuale potenziamento della differenziata. “Questo è il primo anno nel quale, preso finalmente coscienza del fallimento degli Ato rifiuti – ha aggiunto Zambuto – sono tornate le competenze ai Comuni. Anche il mio Comune si è caricato di salvare l’Ato rifiuti in grave difficoltà finanziaria. Adesso, anche se abbiamo di nuovo le competenze, abbiamo dovuto lavorare con il consuntivo del Piano finanziario dei rifiuti”.
La sensazione, confermata dalle parole dello stesso sindaco, è che al momento però, proprio su questo fronte, non si intravede alcuna certezza all’orizzonte. “La grande battaglia che stiamo facendo – ha continuato Zambuto – è proprio sul nuovo Piano finanziario. Occorre stilarlo prevedendo una riduzione consistente dei costi e che all’interno sia contenuta una chiara indicazione sui metodi della raccolta differenziata, a partire dal porta a porta, e che allora – ha concluso – porti a una diminuzione sensibile del costo di tutto il servizio”. Non resta dunque che attendere che alle buone parole del sindaco di Agrigento seguano i fatti e che l’ennesimo sacrificio chiesto ai cittadini non anche questa volta cada nel vuoto.

I numeri. Una famiglia di tre persone con casa di 100 mq pagherà 384 €

AGRIGENTO – L’opposizione non ha lesinato critiche nei confronti del sindaco Marco Zambuto e della maggioranza in merito alle aliquote Tares. Il primo cittadino ha difeso strenuamente le scelte sue e dell’amministrazione, lasciando trapelare un certo fastidio per le osservazioni giunte dalla minoranza, sia per il tono che, per il merito. “Chi vuole fare opposizione – ha detto Zambuto – parla a vuoto. Ignorando che nei Comuni di tutta Italia, anche in quelli a noi molto vicini, ci sono stati aumenti spaventosi, anche del 50 o 70 per cento superiori rispetto alle precedenti tariffe”. Secondo quanto stabilito nel regolamento comunale, la Tares ad Agrigento verrà a costare a una famiglia di tre persone che vive in un appartamento di 100 metri quadri 384 euro, contro i 343 dell’anno precedente, per un aumento quantificato dunque in pressappoco 40 euro, mentre per le utenze non domestiche (il 44 per cento del totale) il rincaro si aggira attorno ai 300 euro.