Sequestro beni gruppo Ciancio: prima udienza della requisitoria davanti alla Corte d’appello di Catania

Ha ricostruito il percorso dell’inchiesta di primo grado e citato le dichiarazioni di undici pentiti il sostituto Procuratore generale Miriam Cantone ieri nella prima udienza dedicata all’accusa nel processo in Corte d’appello a Catania nato dal ricorso della difesa contro il provvedimento di sequestro e confisca dei beni di Mario Ciancio Sanfilippo disposto dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale.
 
La requisitoria continuerà il 26 marzo con l’intervento del Pm Antonino Fanara.
 
Il ricorso contro la sentenza di primo grado era stato depositato dagli avvocati Carmelo Peluso, Francesco Colotti e Nerio Giuseppe Diodà.
 
Le arringhe del collegio di difesa sono previste il 21 maggio e il 18 giugno.
 
Il sequestro finalizzato alla confisca per beni stimati in complessivi 150 milioni di euro è stato chiesto dalla Procura ed eseguito il 24 settembre scorso dai Carabinieri.
 
Tra i beni interessati dal provvedimento ci sono anche la Dse che edita il quotidiano La Sicilia di Catania e la maggioranza delle quote societarie del quotidiano Gazzetta del Mezzogiorno di Bari.
 
Il Tribunale ha nominato amministratori giudiziari Angelo Bonomo e Luciano Modica per garantire la continuazione dell’attività del gruppo.