Bioenergie, tesoro ignorato di Sicilia

PALERMO – C’è un tesoro energetico nascosto tra i rifiuti urbani, gli scarti dell’agricoltura e i residui della potatura. Una verità che si sta imponendo in tutta quella parte di Italia che sulle bioenergie sta costruendo un business economico – ci sono stati 1,9 miliardi di incentivi complessivi nel 2012 – coinvolgendo tutta la filiera e accrescendo considerevolmente la propria produzione da fonte rinnovabile. La Sicilia, invece, proprio in questo settore che potrebbe essere decisivo nella risoluzione di molti problemi che riguardano la crisi agricola e le difficoltà gestionali del sistema rifiuti continua a intervenire col contagocce, lasciando che a dettare i ritmi della produzione verde isolana sia ancora l’eolico, seguito a distanza dal fotovoltaico. La speranza di una nuova era siciliana per le bioenergie è riposta nel nuovo piano energetico che entro il 2014 dovrebbe trovare la sua ultima e definitiva definizione. (continua)