Infuria la polemica tra il M5S e il presidente dell’Ars

È ormai una singolar tenzone quella tra la grillina Gianina Ciancio (M5S) e il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone. Prendendo la parola durante la discussione sul rendiconto 2012 dell’Ars e sul bilancio interno, la deputata cinquestelle, che aveva contestato l’aumento dei fondi destinati all’Ars contenuto in un emendamento del governo, ha replicato a quanto aveva detto stamani Ardizzone: “Presidente, la invito a moderare i toni, io non faccio show, noi cinquestelle non facciamo passerelle, e questa è la grande differenza tra il M5s e chi è dentro questo Parlamento”.
 
Ardizzone ha subito interrotto la parlamentare: “Usi rispetto per il Parlamento, so che vuole lo scontro istituzionale”. Poi ha aggiunto: “Lei ha commesso un errore di lettura e contabile, ha voluto solo mandare un messaggio all’esterno in modo autolesionista. Non consento a nessuno di buttare fango su questo Parlamento”. Ardizzone quindi ha ricordato che i Cinquestelle non hanno votato la spending review approvata dall’Ars.
 
Per la cronaca, però, l’Assemblea regionale ha bocciato l’emendamento dei Cinquestelle che cancellava l’emendamento del governo che ha aumentato di 2 milioni i fondi per l’Assemblea (da 147 a 149 mln): 47 i voti contrari, 20 i favorevoli. A favore hanno votato 13 deputati M5s (assente in aula Valentina Zafarana), i parlamentari del Pdl Gorgio Assenza, Vincenzo Fontana e Vincenzo Vinciullo, gli autonomisti Giovanni Lo Sciuto e Giovanni Greco, il deputato Nello Musumeci e il democratico Gianfranco Vullo.