Spazzacorrotti: “non è retroattiva”, e i giudici di Catania sospendono il carcere per sindaco e assessore

"La sentenza è diventata esecutiva prima dell’entrata in vigore" della legge Spazzacorrotti e l’ordine di esecuzione doveva "essere sospeso dando avviso al condannato che entro trenta giorni della notifica avrebbe potuto presentare un’istanza per ottenere una misura alternativa alla detenzione".
 
Lo afferma la Corte d’appello di Catania che, con due distinti provvedimenti, ha sospeso, per un mese, le due ordinanze in carcere emesse dalla Procura generale nei confronti dell’ex sindaco di Aci Catena, Ascenzio Maesano, e dell’ex assessore comunale e presidente della commissione Finanza, Orazio Barbagallo.
 
I due tra il 7 e l’8 febbraio scorsi si sono costituiti dopo che era diventata esecutiva la condanna, emessa il 21 giugno del 2018 dalla Corte d’appello di Catania a due anni, 11 mesi e 28 giorni di reclusione per corruzione.
 
La pena era stata concordata tra la Procura generale e le difese.