CATANIA – Prima traversa via Nuovalucello. In molti non sanno identificare questa strada, ma di certo è molto utilizzata. Si tratta di una stradina che passando tra le campagne allaccia via Lainò con via Nizzeti, ma purtroppo non è utilizzata solo per collegare punti diversi della città. Essa è infatti adoperata anche come discarica a cielo aperto. Ameno quattro sono i punti di scarico in cui c’è davvero di tutto. Un frigo, computers, water, ventilatori e televisori, coperte, vestiti, ciabatte, materassi, divani, sedie e poltrone di tutte le misure, finestre rotte, molte gomme d’auto, un fusto che sembra contenesse solvente, quindi molto inquinante, addirittura un clistere, ma anche legni grandi e piccoli e mattonelle.
Insomma, i catanesi hanno buttato lì ciò che non volevano più tenere in casa propria, utilizzando i bordi della strada come una vera discarica. Purtroppo, sono tante le cattive abitudini dei catanesi, ma una in particolare attanaglia la città in cui essi stessi vivono: buttare la spazzatura per strada. Oggetti ingombranti, che forse, nell’immaginario collettivo si smaltiscono soli, scompaiono come per magia, ma non è così. Certo, la natura è in grado di smaltire alcuni rifiuti, ma si tratta comunque di un processo lungo e complesso che inoltre non implica gomme d’auto e fusti di solvente, elementi che hanno un tasso di inquinamento davvero notevole. La situazione sembra quasi irreparabile, perché nonostante il sito, come altri nella città, venga spesso ripulito dagli uomini della Multiservizi, poco dopo è di nuovo pieno si spazzatura di ogni genere, eppure lo smaltimento dei rifiuti ingombranti è svolto gratuitamente dalla “Direzione Ecologia e Ambiente previa segnalazione da parte del cittadino al numero 095347284” come si legge sul sito del Comune.
“Non si capisce perché la gente faccia fatica per sporcare le strade quando c’è un servizio gratuito. La Prima traversa via Nuovalucello è stata ripulita lo scorso venerdì pomeriggio e già l’indomani c’era di tutto – ha detto l’assessore all’Ecologia, all’ambiente e alla nettezza urbana, Domenico Mignemi che ha continuato – Credo che l’unica soluzione sia il posizionamento di telecamere in tutti i siti dove la gente abitualmente scarica i propri rifiuti. Abbiamo presentato un progetto al ministero dell’Interno ed entro la fine dell’anno sapremo se verrà finanziato o no.