Cosa prevedono le Unioni civili in Sicilia

Nella seduta di sabato scorso, l’Assemblea regionale siciliana ha approvato con 48 voti a favore e 24 contrari l’articolo 26 della finanziaria regionale che prevede facilitazioni nell’accesso ai mutui per l’acquisto della prima casa anche alle coppie di fatto, cioé iscritte da almeno un anno nel registro delle unioni civili dei Comuni, quindi anche alle coppie omosessuali. Una norma di “civiltà”, ha detto Crocetta.
 
I finanziamenti per le coppie di fatto saranno attinti grazie all’integrazione di fondi preposti dall’Irfis, l’istituto di mediocredito regionale, attraverso una convenzione stipulata tra l’Abi e la Cassa depositi e prestiti. La cifra a disposizione è di tre milioni di euro.
 
La questione comunque non si è conclusa in quanto oggi – alla ripresa dei lavori per l’approvazione degli ultimi articoli della Finanziaria regionale – l’Aula ha approvato un subemendamento a firma del governatore, Rosario Crocetta, che oltre che alle coppie di fatto estende anche alle famiglie monoparentali tutti i contributi, le agevolazioni e i benefici previsti dalla famiglia. E ancora, con un altro subemendamento sempre a firma Crocetta, alle coppie di fatto e alle famiglie monoparentali “sono stati estesi i diritti in materia sanitaria previsti dall’ordinamento per la famiglia”.
 
Annunciando il voto favorevole dei Cinquestelle alla norma sulle coppie di fatto contenuta nella legge di stabilità in discussione all’Ars, il capogruppo Giancarlo Cancelleri ha citato in aula il poeta turco Nazim Hikmet, leggendo i primi versi dell’opera “Prima di tutto l’uomo (ultima lettera al figlio)”: “Non vivere su questa terra come un estraneo e come un vagabondo sognatore. Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre: credi al grano, alla terra, al mare, ma prima di tutto credi all’uomo. Ama le nuvole, le macchine, i libri, ma prima di tutto ama l’uomo”.
 
“È una norma di grande giustizia sociale – commenta Crocetta -. L’eventuale impugnativa da parte del commissario dello Stato delle norme sulle coppie di fatto sarebbe un intervento oscurantista e andrebbe in direzione opposta alle norme dell’Unione europea”.